Incisione all’acquaforte di mm 341 x 515 alla battuta, su carta di filo veneziana; filigrana tre lune. Iscrizioni: sotto la figura incorniciata “Sogna Giacobbe, e in misteriose forme – E scender e salir gl’Angeli vede – Da Terra al ciel; così a colui che crede – Dio sue grazie dispensa, anche se dorme”; nell’angolo inferiore sinistro : “Amiconi inven.” e in quello destro :”Appo Wagner Ven.a C.P.E.S.” Nell’angolo superiore destro una annotazione a penna in bella grafia settecentesca :” N° 3″. Foglio in ottima condizione, se si esclude una gora marginale all’angolo inferiore destro. La stampa rappresenta una felicissima espressione di quella che fu forse la più importante fucina di artisti veneziani. Il rapporto tra l’Amigoni ed il Wagner era già profondamente consolidato quando, nel 1739, entrambi sbarcarono a Venezia; il grande incisore e calcografo tedesco aprì subito una bottega di incisione a San Zulian e ottenne il privilegio dal Senato della Repubblica per le sue stampe dal 1749. Alle opere stampate da Wagner senza una precisa indicazione dell’incisore possono aver lavorato, da soli o in partecipazione, i più grandi artisti veneziani del bulino, quasi tutti passati, per un tempo più o meno lungo, nella bottega a San Zulian; tra i più celebri si possono citare Flipart, Zilotti, Dall’Acqua, Berardi, Volpato, Brustolon, Leonardis, Daniotto, Zucchi.
Libreria Emiliana
Antiquaria
Libri e Stampe Veneziane
dal XV al XXI Secolo
dal XV al XXI Secolo