Incisione all’acquaforte di mm 229 x 381 alla battuta su carta vergata. Ottima inchiostratura. I stato su II. Prima tiratura ante litteram di quello che verrà un secolo più tardi pubblicato come “Il Claustro di San. Michele in Bosco di Bologna de’ monaci olivetani dipinto dal famoso Lodovico Carracci e da altri eccellenti maestri usciti dalla sua Scuola”. Bologna, Impresso nelle Stampe Dalla Volpe, l’Anno 1776. La storia della pubblicazione di questo volume fu piuttosto complessa; la prima opera organica che tentasse di perpetuare il ricordo del magnifico complesso del Chiostro venne ideata dal canonico conte Carlo Cesare Malvasia (1616-1693). Egli richiese all’amico pittore e incisore Giacomo Giovannini di fornirgli le illustrazioni per un suo volume sul Chiostro, ma la pubblicazione di quell’opera potè avvenire solamente un anno dopo la morte del suo promotore, nel 1694, e risultò incompleta poichè si rinunciò ad inserirvi le riproduzioni delle scene più guaste. Fu necessario attendere altri 82 anni per salutare finalmente la pubblicazione di un opera organica e completa sul chiostro ottagonale di S.Michele in Bosco e, soprattutto, sul suo ciclo pittorico il cui deperimento non conosceva soste. Questa volta l’idea partì da uno stampatore, Petronio Dalla Volpe, il quale ebbe la segreta intenzione di creare con quell’opera il suo capolavoro tipografico e che seppe coinvolgere nell’impresa un gruppo di artisti e letterati d’indubbia fama e capacità . Il Dalla Volpe affidò lo studio introduttivo ed il commento ad ogni dipinto del chiostro a Giampietro Cavazzoni Zanotti(1674-1765). Nonostante varie traversie, fra cui la morte dello stesso Zanotti, nel 1776 , dopo almeno 16 anni di lavoro, il volume venne alla luce ed è da esso che traiamo l’elenco delle opere e degli autori che operarono nel Chiostro.
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dal XV al XXI Secolo
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