Incisione calcografica di mm 380 x 315 alla battuta su carta vergellata veneziana, ampi margini. Foglio tratto dall’opera :”Raccolta dei riti, e ceremonie religiose di tutti i popoli del mondo, con la spiegazione storica italiana e francese per cadauna ceremonia”, a sua volta ricavata da quella stampata ad Amsterdam da Bernard Picart. Il foglio illustra i funerali presso gli Indiani e riporta in italiano e francese la seguente descrizione “In forza di un’antica Legge restano infami le Donne di questa Nazione, che non si abbrucciano col corpo de’ loro Mariti già trapassati. Ad una tal Ceremonia sono accompagnate dà loro parenti, ed amici al luogo destinato. Ivi stà preparato un lauto pasto ove mangiano, e bevono, cantando, e danzano tranquillamente. Presso alla fossa, ov’è preparato il rogo acceso, vi è anche formata una emminenza di cinque o sei piedi, su cui salgono per precipitarsi. Prima però di giungere a quest’ultima azione, vanno alla Riviera, depongono ogni ornamento, si lavano, onde purificarsi (come pretendono) da tutti i loro peccati. Indi ravolte in una veste di tella di color giallo montano su quell’altezza, ove gli viene versato addosso un vaso d’oglio, e si lanciano nella fossa tenendo in una mano uno specchio, e nell’altra un dardo. Per togliere poi alle men coraggiose l’orrore delle fiamme, vi tendono una stuoia per nascondergliele. E con suoni e canti di trionfo, e di duolo terminano la Ceremonia”.