In-folio (42 cm) VII (1) 311 (1).Bella edizione in pieno marocchino, ai piatti dentro cornice un inserto in pelle marmorizzato, dorso a sei nervi con fregi dorati, tasselli al dorso con caratteri dorati. Tagli dorati e unghiatura decorata. Lettera dedicatoria di Bodoni a Ludovico I di Borbone. Una delle rare 15 copie stampate su carta d’Annonay. Riferimenti: Brooks, n. 484 ; De Lama, v. 2, p. 80-81; De Gregory, Della imitazione di Gesu Cristo …, Firenze, Le Monnier, 1855, p.460 n. 510 ; A. De Backer, Essai bibliographique sur le livre de imitatione Christi, Liegi, 1864, n 427.”Vita del cavaliere Giambattista Bodoni tipografo italiano e catalogo cronologico delle sue edizioni”. La “Imitazione Christi” rimane, dopo la Bibbia, il testo religioso più diffuso di tutta la letteratura cristiana occidentale, e rimane un testo fondamentale per cattolici, protestanti ed ortodossi. Il testo, in lingua latina, venne redatto in epoca medievale, probabilmente in fasi successive. L’ambito della sua genesi è certamente monastico, probabilmente agostiniano o benedettino. Ne è sconosciuto l’autore, ma in genere l’opera è attribuita all’olandese Tommaso da Kempis (1380-1471), sebbene sia fortemente sostenuta anche la attribuzione a Jean Gerson, cancelliere della Sorbona. L’opera ha per oggetto la via da percorrere per raggiungere la perfezione ascetica, seguendo le orme di Gesù, e si svolge in quattro libri piuttosto differenti nei contenuti. (EN) In-folio (42 cm) VII (1) 311 (1).Beautiful edition in full morocco, on the plates inside the frame a marbled leather insert, spine with six bands with golden friezes, plugs on the spine with golden characters. Golden cuts and decorated nails. Dedication letter from Bodoni to Louis I of Bourbon. One of the rare 15 copies printed on Annonay paper. References: Brooks, n. 484 ; De Lama, see 2, p. 80-81; De Gregory, On the imitation of Jesus Christ …, Florence, Le Monnier, 1855, p.460 n. 510 ; A. De Backer, Essai bibliographique sur le livre de imitatione Christi, Liège, 1864, n 427. “Life of the knight Giambattista Bodoni, Italian typographer and chronological catalog of his editions”. The “Imitation Christi” remains, after the Bible, the most widespread religious text in all Western Christian literature, and remains a fundamental text for Catholics, Protestants and Orthodox. The text, in Latin, was written in medieval times, probably in subsequent phases. The context of its genesis is certainly monastic, probably Augustinian or Benedictine. The author is unknown, but the work is generally attributed to the Dutchman Tommaso da Kempis (1380-1471), although the attribution to Jean Gerson, chancellor of the Sorbonne, is also strongly supported. The work has as its object the path to follow to reach ascetic perfection, following in the footsteps of Jesus, and takes place in four books which are quite different in content.
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dal XV al XXI Secolo
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