In-8 due tomi 256; 273 (3). Mezza pelle, tasselli, caratteri in oro. Lievissime e salturie fioriture. Ottimo esemplare. Testo fondamentale nella storia dei Galatei, il “Nuovo Galateo” di Gioia fu scritto per contribuire alla civilizzazione del popolo della Repubblica Cisalpina.Il testo conosce ben tre edizioni. La prima del 1802 si sofferma in particolar modo sulla definizione laica di “pulitezza” intesa come ramo della civilizzazione, arte di modellare la persona e le azioni, i sentimenti, i discorsi in modo da rendere gli altri contenti di noi e di loro stessi. È divisa in tre parti: “Pulitezza dell’uomo privato”, “Pulitezza dell’uomo cittadino”, “Pulitezza dell’uomo di mondo”. Nella seconda edizione del 1820, Gioia ridimensiona il concetto di “pulitezza” come l’arte di modellare la persona, le azioni, i sentimenti, i discorsi in modo da procurarsi l’altrui stima ed affezione. La vecchia ripartizione fu sostituita da: “Pulitezza Generale”, “Pulitezza Particolare”, “Pulitezza Speciale”. La terza edizione risale al 1822 dove Gioia, a differenza dell’edizioni precedenti, enfatizza l’importanza del concetto di ragione sociale, considerato dall’autore il fondamento etico del galateo che avrebbe portato felicità e pace sociale mediante le buone maniere
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dal XV al XXI Secolo
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