In-4 (28,5 cm) (1) c. (antiporta) LII CXXIV. Sul frontespizio vignetta calcografica con le sottoscrizioni: Fran.co Pellegrini disegno, Andr. Bolzoni incis. 1749. Numerose testatine, iniziali e finalini calcografici nel testo: alcuni sottoscritti da Ghedini. All’occhietto il titolo: Giovanni di Giscala Tragedia. Cartoncino rustico. Antiporta calcografica con le sottoscrizioni: Ioseph. Ghedini Ferrarien. inv. et del., F.us Zucchi sculp. Nome dell’Autore dalla dedica. Dorso con mancanze in prossimità dei due nervi, e foro da tarlo che parte dal piatto posteriore fino all’ultima pagina del testo; alone di gora alla legatura.Varano Alfonso (Ferrara 1705 – ivi 1788): poeta appartenente alla famiglia ducale. Ricco, non ambizioso, visse una vita semplice e solitaria dedita agli studî e alla pietà. Dopo giovanili rime amorose, bernesche, pastorali, d’occasione e di devozione, scrisse due tragedie classicheggianti, Demetrio (1749) e Giovanni di Giscala (1754); in quest’ultima il protagonista è rappresentato in una sua furente magnanimità che fa sentire vicino il Romanticismo. Per la loro lugubre tristezza lo preannunciano anche le 12 Visioni sacre e morali, l’opera più nota di V., cominciate nel 1749, terminate nel 1766, ma poi corrette per tutto il resto della vita. A esse seguirono ancora le tragedie Agnese e Saeba regina di Ginge e di Taniorre.
Libreria Emiliana
Antiquaria
Libri e Stampe Veneziane
dal XV al XXI Secolo
dal XV al XXI Secolo