In-8 (19,5 cm)3 voll XXIV 343 (1); VIII 471 (1); (14)LXXX 328. Marca calcografica (Scavatore di anticaglie: Quidquid sub terra est in apricum proferet aetas) sul primo frontespizioe fregio xilografato sui frontespizi del secondo e terzo volume. Testatine e capolettera con fregi. Cartoncino rustico con titolo manoscritto al dorso. Fori da tarlo alle carte in prossimità delle legature: frontespizi e carte bianche in particolare al primo e secondo volume dove qualche lettera del frontespizio è stata mangiata. Con privilegio del Senato veneto per 10 anni. Al Colophon stemma dei Volpi nel primo e secondo volume.Num. romani al colophon.Lettera ded. dell’autore al card. Jeronimo di Correggio, cui segue lettera di Bernardo Giunti a Francesco Tiepolo. Al primo volume, precede le lettere la vita dell’autore scritta da Alessandro Zilioli. Contiene 200 lettere e aggiunte dal 1537 al 1551. Al secondo volume dedica del nipote dell’autore, Lepido Caro, al cardinale di Como. Contiene 265 lettere dal 1551 al 1566. Al terzo volume, lettera ai lettori del Seghezzi.Le 68 lettere del Caro vanno dal 1531 al 1562, cui seguono 41 lettere dirette allo stesso dal 1545 al 1568; le lettere di Guidiccioni vanno dal 1539 al 1540.
Libreria Emiliana
Antiquaria
Libri e Stampe Veneziane
dal XV al XXI Secolo
dal XV al XXI Secolo