In-8 (21 cm) 4 voll 355 (3); 207 (3); 366 (2); 711(1). Brossura editoriale. Gora alle ultime pagine del secondo volume; fioriture diffuse. Giuliani Giuseppe (1794-1878): compiuti i primi studi a Mortara, si laureò in giurisprudenza, nel 1813, nell’ateneo pavese. Per raggiungere il padre, inviato ad Ancona come intendente di finanza del Regno d’Italia, scese nelle Marche e si avviò alla professione di avvocato, dopo aver sostenuto l’apposito esame e conseguito il titolo alla corte d’appello di Ancona. Frequentò Macerata, che era ancora in quell’epoca – e lo sarebbe stata fino all’Unità – la città in tutta la regione più favorevole allo svolgimento di una professione legale, per la presenza di un’antica facoltà giuridica, per le tracce ancora fresche di una gloriosa rota, per essere sede di tribunali di ogni grado. La considerazione di cui godeva come avvocato preparato, eloquente, colto, gli valse, nel 1826, il conferimento dell’insegnamento del diritto criminale nella facoltà giuridica dell’antico Studio maceratese. Non aveva in quel momento alcun titolo scientifico, neanche una pagina stampata: venne soltanto sottoposto a una prova, sarebbe difficile dire quanto severa.
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dal XV al XXI Secolo
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