(522 x 430) mm. Acquaforte e bulino. Carta vergata a pieni margini. Piccoli restauri ai margini. Al margine inferiore. A sinistra in piccolo: “Amiconi Pinxit. Bortolozzi delineavit”. A destra: “Jo. Volpato Sculp. Venetiis in Calc. Ridner. C. P. E. S.”. Sotto in grande “Cum Laban intrasset tentorium Rachelis, illa abscondit Idola subter stramenta Cameli, et sedit desuper; Scrutantique ait assurgere nequeo quia juxta consuetudinem feminarum nunc accidit mihi. Gen. XX.33.34.35″. Si tratta di uno dei quattro fogli che riproducono altrettanti dipinti di Jacopo Amigoni da disegni di Francesco Bartolozzi. Eseguiti a Venezia per la Calcografia Ridner, sono databili ai primi mesi del 1763 (Ep. Remondini XXIII. 8/6674-84).” Giovanni Volpato 1735-1803 pag. 65-66
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dal XV al XXI Secolo
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